È vero che con l’Etica un a persona, non compra prodotti alimentari e quindi non mangia, ma è pur vero che senza valori etici un popolo, una società va sempre più in declino e muore lentamente e progressivamente per la mancanza di principi di umanesimo integrale e cristiano. Certamente l’attenzione di Giorgia Meloni, in questi giorni, deve essere tutta dedicata all’Economia, al Lavoro, alla Pace, ai dossier più critici: Bollette gas – Lavoro e occupazione – Pace in Ucraina- Sicurezza, ma è pur vero che senza avviare progetti per un risveglio della Responsabilità Etica delle classi dirigenti ad ogni livello e dell’alta Formazione dei Giovani il Paese non vedrà nel futuro un reale miglioramento del Bene Comune. Noi ci auguriamo che in questa Legislatura, che sta iniziando, ci sia un Governo stabile, guidato da Giorgia Meloni, prima donna Presidente del Consiglio, così come hanno richiesto i Cittadini dando un’ampia maggioranza politica al Centro Destra e che Giorgia come familiarmente la chiamiamo come Cittadini, saprà avviare programmi per il rilancio su vasta scala di una Formazione basata su Valori etici condivisi, come ha spiegato in tutta la sua campagna elettorale.
Queste considerazioni sono una premessa coerente a questo mio ultimo lavoro: Digital Age: Leadership, Soft Skills and Ethics for the Ruling Class. Un libro in inglese che sarà utilizzato per il Master Leadership and Management del Politecnico di Torino, progettato per Generali e Alti Dirigenti della Difesa dei Paesi dell’Unione Europea, secondo le linee guida approvate da EUMC (European Union Military Commitee) di Bruxelles con lo studio coordinato da ISMA (Istituto Scienze Militari Aeronautiche) di Firenze. Il libro sarà presentato al Politecnico di Torino il 21 c.m., di seguito, ne riportiamo la presentazione; si tratta di un libro che, a mio avviso, potrà essere utile per la Leadership e il Management di tutti coloro che nell’era digitale hanno responsabilità di gestione di complessi sistemi organizzativi.
Leadership, Soft Skills ed Etica per la classe dirigente nell’era digitale
La storia dell’umanità e delle sue istituzioni è costantemente punteggiata dalla tensione verso il cambiamento. L’era digitale e della società della globalizzazione, con la Digital Transformation & Reinvention e le nuove tecnologie é alla ricerca di nuovi metodi di operare e di aggiornare i sistemi organizzativi in cui viviamo. Dopo la pandemia del Covid 19, scoppiata a Whuan in Cina, le sfide da affrontare riguardano nuovi modelli organizzativi e di produzione, modi di pensare per affrontare le criticità del III° Millennio, in uno scenario dove Paesi come: Cina, Russia, India, Turchia hanno assunto un ruolo di rilievo, mentre fino a un recente passato, non avevano una rilevanza strategica nella geopolitica. Uno scenario, aggravatosi con la guerra in Ucraina per l’invasione arbitraria delle forze armate di Vladmir Putin, i cui effetti si fanno sentire pesantemente sulla situazione economica e sociale dei Paesi dell’UE, anche a causa della dipendenza dalle forniture di gas da parte della Russia.
L’abbandono dell’Afghanistan dopo 20 anni, da parte degli USA e dei Paesi alleati occidentali, ha accentuato la crisi dell’Unione Europea che ha scoperto, specie con la guerra in Ucraina, di non avere una politica estera propria, una difesa propria come ha esplicitamente detto più volte il nostro Presidente Sergio Mattarella.
Purtroppo il Progetto di un’Europa dei Popoli dei Fondatori dell’UE: Adenauer, De Gasperi e Schuman, si è ridotto a un’UE unita solo dall’euro! Adesso, l’UE cerca nuovi equilibri di riassetto sistemico, a seguito della Brexit da parte degli inglesi e di una coesione sociale e politica che si è andata allentando.
Il Piano Next Generation EU di 750 Miliardi di euro, ormai non più sufficiente per l’aumento dei costi con l’inflazione, sarà comunque fondamentale per rimediare a queste criticità e per fare fronte all’emergenza economica post Covid19, avviando una stagione fino al 2026 per realizzare investimenti in infrastrutture e ristrutturazioni di settori vitali come: Giustizia, Pubblica Amministrazione, Digitalizzazione ed Ecologia. Pertanto la qualità del Management sarà essenziale in tutti i settori della società, civile e militare, e in particolare nella politica, per esercitare Responsabilità e Leadership nel guidare le persone e i gruppi verso la realizzazione di obiettivi complessi e condivisi.
I Ceo di numerose e grandi aziende americane di Business Roundtable Association hanno già da tempo condiviso il principio che l’unico loro obiettivo non sarà più soltanto il Profitto, ma che sarà connesso al raggiungimento di altri obiettivi etici e di Responsabilità Sociale dell’Impresa.
La RSI si va accentuando nella competizione dei “Sistemi Paese”, nelle Istituzioni, nelle Associazioni di Categoria, nei Consumatori, sempre più esigenti, nelle Imprese e nel lavoro (Industry 4.0) e nei sistemi organizzativi dei servizi al cittadino con nuove tecnologie, in particolare con l’Intelligenza Artificiale.
I Leader, non solo quelli aziendali, non potranno più permettersi di adagiarsi su rigidi e tranquillizzanti paradigmi di gestione che si sono dimostrati molto dannosi, in numerosi e famosi fallimenti in Italia eall’Estero.
Il Futuro, a chi ha responsabilità per la gestione di migliaia di persone e di ingenti risorse materiali, richiede qualità e caratteristiche di Management di alto profilo, alte competenze tecniche (hard skills), abilità trasversali (soft skills) e intelligenza emotiva, ma anche Valori e Virtù etiche.
Nell’era digitale, secondo molti Studiosi, Filosofi, Educatori, non basterà più la razionalità scientifica. Servono e serviranno Talenti in grado di gestire i complessi processi organizzativi con doti di creatività, d’innovazione e con una consapevole Responsabilità Etica e un’adeguata Leadership per affrontare e gestire i complessi processi di cambiamento della società della globalizzazione.
* Prof. Leadership and Ethics
Presidente Comitato Scientifico Fondazione DC/F. Sullo
Presidente Collegio Probiviri Verde è Popolare
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